Il tanto atteso confronto fra il Sindaco e la Parrocchia sulla gestione dell'ENTE MOSCON
si è concluso con l'ennesimo nulla di fatto.
La Parrocchia che giocava in casa, ne è uscita con le ossa rotte.
La vice Presidente del consiglio pastorale non sembrava molto preparata ed ha sciorinato una relazione scialba, poco incisiva ed alla fine pure inesatta.
L'avv. Minei, difensore della Curia, ha spiegato con termini tecnici la sentenza del Consiglio di Stato.
L'avv. Ferrero, nominato dalla Curia per il nuovo CDA, ha affermato di fare del volontariato, che
non percepirà nulla e soprattutto che è disposto a non accettare l'incarico; ciò nonostante la curia ne nominerebbe comunque un altro al suo posto.
Il sindaco Stefan, da parte sua, ha ripetuto le proprie motivazioni con il solito discorso che ripete ormai a memoria:
è disponibile a tutto, tranne che il 5° consigliere sia nominato dalla curia, praticamente è come dire
tutto ed il contrario di tutto.
Il relatore dell'incontro, nonché direttore della difesa del popolo, non ha svolto in modo corretto il suo compito:
non dava lo spazio giusto a certe osservazioni fatte dal pubblico presente che sarebbero state degne di risposte concrete. Tra le altre ad esempio:
- Perchè il parroco non interviene?
- Perchè non facciamo decidere ai saonaresi chi deve gestire l'ente?
- L'intervento della Sig.a Maestra Odoni, che da sempre fa volontariato e si occupa degli anziani bisognosi, illustrava la situazione odierna in cui versa Saonara. Nessuno ha avuto la delicatezza di spendere due parole a sostegno suo e del suo lavoro, anzi, le è stato risposto "il tempo è scaduto, avanti un altro”: vergognoso!
In conclusione la gente è uscita rammaricata e con la consapevolezza che da questo empasse non se ne uscirà.
E l'avv. Amato Fabio?? C'era o non c'era?? Perché non è intervenuto visto che è l'unico che poteva controbattere con fermezza gli attacchi del Sindaco??
E il parroco Don Francesco ?? Perché durante la messa osanna parole dure verso chi non è presente e quando ha avuto la possibilità di far valere la sua posizione non ha pronunciato verbo??
A questo punto nasce il sospetto che nella Parrocchia ci sia una spaccatura: che il buon Amato
non sia più tanto "amato" ? Questo spiegherebbe il suo silenzio, magari pensa di approfittare della situazione caotica tra Chiesa Sindaco e Parrocchia per riproporsi come unico gerente dell’ente Moscon.
Alla fine basterebbe un po’ di buon senso e la soluzione, disarmante per la sua semplicità, sarebbe a portata di mano:
Solo il CDA può variare lo statuto e quindi si devono nominare i cinque consiglieri attenendosi allo statuto vigente. Poi eventualmente il CDA potrà discutere una eventuale modifica. Non prima. Chiaro è che la nomina del quinto consigliere dovrebbe essere auspicabilmente condivisa da Parrocchia e Chiesa e dovrebbe quantomeno individuare un cittadino di Saonara di provate capacità ed onestà.
Perché tutti i legali coinvolti non lo dicono con chiarezza? O sono degli azzeccagarbugli, come dice il Sindaco, o fanno veramente gli avvocati e più le cose andranno per le lunghe meglio sarà per loro… ma sempre peggio per chi ha bisogno dell’aiuto dell’ente Moscon.
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